Ultimo Aggiornamento 7 Ottobre 2021
Quando parliamo di noduli tiroidei ci riferiamo a grumi solidi o ripieni di liquido che si formano all’interno della tiroide, ovvero la piccola ghiandola situata alla base del collo. La grande maggioranza dei noduli tiroidei non causano sintomi e fortunatamente non sono gravi. Tuttavia, il cancro del tiroide si verifica in una piccola percentuale di noduli tiroidei.
I noduli tiroidei spesso non vengono scoperti fino a quando il medico non esegue un esame di routine, ovvero la maggior parte dei pazienti non sa di averli. Tuttavia, può capire che alcuni noduli tiroidei diventino abbastanza grandi da premere sulla trachea.
Le cure dipendono dal tipo di nodulo tiroideo.
Sintomi
La maggior parte dei noduli tiroidei non causano segni o sintomi. Di tanto in tanto, tuttavia, alcuni noduli diventano così grandi che possono:
- Essere percepiti, quindi si avverte la presenza del nodulo
- Apparire come un gonfiore alla base del collo
- Premere sulla trachea o sull’esofago, provocando difficoltà a deglutireo problemi respiratori
In alcuni casi, i noduli tiroidei producono tiroxina. L’eccesso di tiroxina può causare problemi come:
- Una improvvisa ed inspiegabile perdita di peso
- Nervosismo
- Battito cardiaco irregolare o accelerato
Anche se solo pochi noduli tiroidei sono maligni, è difficile identificarli solamente dai sintomi. Tuttavia, la dimensione non è un fattore importante per capire se un nodulo è maligno o meno, infatti i tumori della tiroide cancerosi hanno più probabilità di essere grandi masse fisse a crescita rapida.
Anche se la maggior parte dei noduli tiroidei sono benigni e non causano problemi, rivolgersi sempre al medico per valutare qualsiasi gonfiore insolito nel collo, specialmente se si hanno problemi di respirazione o deglutizione. È importante eliminare il dubbio che sia un cancro.
E’ bene andare dal medico se si sviluppano segni e sintomi di ipertiroidismo, come ad esempio:
- Improvvisa perdita di peso, anche se l’appetito è normale o maggiore
- Battito irregolare
- Disturbi del sonno
- Debolezza
- Irritabilità
Cause
Diverse condizioni possono causare lo sviluppo di uno o più noduli nella tiroide:
- Carenza di iodio. La mancanza di iodio nella dieta a volte può causare noduli tiroidei. Ma la carenza di iodio non è comune visto che lo iodio viene regolarmente aggiunto al sale da cucina e altri alimenti.
- Crescita eccessiva di tessuto tiroideo. L’origine di questo problema non è chiaro, ma questa crescita, che è a volte indicata come adenoma della tiroide è generalmente benigna e non è considerata grave, a meno che non sia fastidiosa o causi complicazioni. Alcuni adenomi tiroidei producono ormoni tiroidei portando ad una sovrapproduzione di ormoni chiamata ipertiroidismo.
- Cisti della tiroide. Le cisti nella tiroide sono più comunemente il risultato di adenomi tiroidei in degenerazione. Le cisti sono solitamente benigne, ma a volte contengono parti solide cancerose.
- Infiammazione cronica della tiroide (tiroidite). La malattia di Hashimoto, che è un disturbo della tiroide, può causare infiammazione e l’allargamento della tiroide, portando a ipotiroidismo.
- Gozzo multinodulare. Il gozzo può essere causato da carenza di iodio o da un disturbo della tiroide. Un gozzo multinodulare contiene più noduli distinti all’interno del gozzo, ma la causa non è chiara.
- Cancro della tiroide. Anche se le probabilità che un nodulo tiroideo sia maligno sono basse, si e a rischio se si ha una storia familiare di cancro della tiroide, endocrino, o una storia di esposizione alle radiazioni. Un nodulo grande e duro che provoca dolore o fastidio è più preoccupante.
Complicazioni
Le possibile complicanze associate con i noduli tiroidei sono:
- Problemi di deglutizione o respirazione. Dei noduli di grandi dimensioni o un gozzo multinodulare possono pesantemente interferire con la deglutizione o la respirazione.
- Ipertiroidismo. L’ipertiroidismo può causare la perdita di peso non intenzionale, debolezza muscolare, intolleranza al caldo, ansia o irritabilità. Le potenziali complicanze dell’ipertiroidismo sono legate al cuore, alla debolezza ossea o alla crisi tireotossica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita che richiede cure mediche di emergenza.
- Cancro della tiroide. In presenza di un nodulo tiroideo canceroso, la chirurgia è spesso necessaria. La maggior parte dei tumori della tiroide sono scoperti in tempo e hanno una buona prognosi.
Diagnosi
L’obiettivo principale della valutazione di un nodulo tiroideo, è quello di escludere il cancro. Ma per verificare che la tiroide funzioni correttamente, sono richiesti altri esami e questi includono:
- Semplice esame fisico. Il medico esaminerà la tiroide spostando la palpazione dall’alto verso il basso durante la deglutizione.
- Test della funzionalità tiroidea. Gli esami che misurano i livelli ematici di tiroxina, triiodotironina e TSH, che viene rilasciato dalla ghiandola pituitaria, posono indicare se è presente ipotiroidismo o ipertiroidismo.
- Ecografia. Questa tecnica fornisce la migliore informazione sulla forma e la struttura dei noduli e può essere utilizzata per distinguere le cisti da noduli solidi, e può essere impiegata come guida per l’esecuzione di un agoaspirato.
- Aspirazione con ago. I noduli sono spesso sottoposti a biopsia per assicurarsi che non siano cancerosi. La biopsia è importantissima per distinguere tra noduli tiroidei benigni e maligni.
- Scintigrafia tiroidea. Il medico può raccomandare una scintigrafia tiroidea per valutare i noduli tiroidei. Durante questo esame, un isotopo di iodio radioattivo viene iniettato in una vena del braccio, poi una speciale macchina fotografica produce un’immagine della tiroide sullo schermo del computer.
I noduli che producono ormone tiroideo in eccesso sono chiamati noduli caldi, perché inglobano più isotopo rispetto al tessuto tiroideo normale. Noduli freddi appaiono come buchi nella scansione. I noduli caldi sono quasi sempre non tumorali, ma a volte i noduli freddi sono cancerosi. Lo svantaggio di una scansione tiroidea è che non può distinguere tra noduli freddi benigni e maligni.
Trattamenti e cure
Il trattamento dipende dal tipo di nodulo tiroideo che è presente.
Trattamenti per i noduli benigni
Per i noduli benigni, esistono diverse opzioni terapeutiche:
- Vigile attesa. In presenza di un nodulo benigno,il medico può suggerire semplicemente di tenere sotto controllo la situazione, che di solito significa controlli medici ad intervalli regolari.
- Terapia ormonale. Il trattamento di un nodulo benigno avviene spesso con levotiroxina, una forma sintetica della tiroxina. Tuttavia, non esiste alcuna prova evidente che il trattamento riduca i noduli.
- Chirurgia. Se un nodulo è così grande da rendere difficile respirare o deglutire, la chirurgia è considerata l’opzione migliore per le persone con un grande gozzo multinodulare. Noduli diagnosticati come indeterminati o sospetti devono comunque essere rimossi, in modo che possano essere esaminate in modo più approfondito.
Trattamento per noduli che causano ipertiroidismo
Quando un nodulo produce ormoni tiroidei, questo viene trattato come l’ipertiroidismo. Questo può includere:
- Iodio radioattivo. Lo iodio radioattivo è utile per il trattamento di adenomi in iperfunzione o gozzo multinodulare. Lo iodio radioattivo viene assorbito dalla tiroide, causando riduzione dei noduli e dei sintomi dell’ipertiroidismo,di solito entro tre mesi.
- Farmaci. In alcuni casi, farmaci come il metimazolo (tapazole) possono ridurre i sintomi di ipertiroidismo. Il trattamento è in genere a lungo termine e può avere gravi effetti collaterali sul fegato.
- Chirurgia. Se il trattamento con iodio radioattivo o farmaci non funziona, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la ghiandola tiroide.
Trattamento dei noduli cancerosi
Il nodulo canceroso di solito viene trattato con un intervento chirurgico.
- Il trattamento per i noduli maligni è la rimozione chirurgica, spesso in combinazione con la rimozione della maggior parte del tessuto tiroideo ( tiroidectomia). I rischi di questo tipo di chirurgia includono danni al nervo che controlla le corde vocali e danni alle ghiandole paratiroidee. Dopo la tiroidectomia, si dovrà assumere levotiroxina per fornire al corpo la necessaria quantità di ormone tiroideo.
Approccio al paziente con un nodulo tiroideo. I Manuali Merck: Il Manuale Merck per gli Operatori Sanitari. http://www.merck.com/mmpe/sec12/ch152/ch152b.html?qt=thyroid 20nodules% & alt = sh. Consultato il 22 nov 2010.
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