Perdita di coscienza o svenimento sono il segno più comune di fibrillazione ventricolare.
Primi sintomi di fibrillazione ventricolare
E’ possibile che si possano avere altri segni e sintomi che iniziano circa un’ora prima che il cuore vada in fibrillazione ventricolare. Questi includono:
In presenza dei sintomi di fibrillazione ventricolare, cercare aiuto medico di emergenza. Attenersi alla seguente procedura:
Defibrillatori automatici esterni (DAE), possono fornire una scossa elettrica che può riavviare i battiti cardiaci. I defibrillatori portatili automatici sono programmati per consentire uno shock solo al momento opportuno.
Per capire come la fibrillazione ventricolare si verifica, bisogna prendere in considerazione ciò che dovrebbe accadere nel corso di un normale battito cardiaco.
Quando il cuore batte, gli impulsi elettrici che causano la contrazione devono seguire un percorso preciso attraverso il cuore. Qualsiasi interruzione in questi impulsi può causare un battito cardiaco irregolare (aritmia).
Il cuore è diviso in quattro sezioni. Le camere su ogni metà del cuore formano due pompe adiacenti, con una camera superiore (atrio) e una camera inferiore (ventricolo).
Nel corso di un battito del cuore, la contrazione inizia dopo il nodo del seno, ovvero un piccolo gruppo di cellule nell’ atrio destro, che inviano un impulso elettrico che causa la contrazione.
L’impulso viaggia poi al centro del cuore, al nodo atrio-ventricolare. Da qui, l’impulso esce dal nodo atrio-ventricolare e viaggia attraverso i ventricoli, causando la contrazione che pompa il sangue in tutto il corpo.
Non è sempre facile comprendere ciò che provoca la fibrillazione ventricolare. Ma la causa più comune è un problema con gli impulsi elettrici che viaggiano attraverso il cuore, dopo un primo attacco di cuore, o problemi derivanti da una cicatrice nel tessuto muscolare cardiaco.
Alcuni casi di fibrillazione ventricolare iniziano con un rapido battito cardiaco chiamato tachicardia ventricolare. Questo veloce battito regolare del cuore è causato da impulsi elettrici anomali che iniziano nei ventricoli.
La maggior parte dei casi di tachicardia ventricolare si verifica in persone con una qualche forma di problema al cuore legato a cicatrici o danni all’interno del muscolo del ventricolo. A volte la tachicardia ventricolare può durare 30 secondi o meno (non sostenuta) e non causare alcun sintomo. Ma, può essere un segno gravi problemi cardiaci. Se la tachicardia ventricolare dura più di 30 secondi, di solito porta a palpitazioni, vertigini o svenimenti. Se non trattata porterà a fibrillazione ventricolare.
Nella fibrillazione ventricolare, rapidi e caotici impulsi elettrici causano delle contrazioni impropri negli atri invece di pompare il sangue. Senza un efficace battito cardiaco, la pressione del sangue precipita immediatamente tagliando il rifornimento di sangue agli organi vitali tra cui il cervello.
La maggior parte delle persone perde coscienza in pochi secondi e richiede immediata assistenza medica, tra cui la rianimazione cardiopolmonare (RCP). Le probabilità di sopravvivenza sono migliori se la rianimazione viene continuata fino a quando il cuore ha un ritmo normale, a seguito di una defibrillazione.
Senza RCP o defibrillazione,il decesso avviene in pochi minuti. La maggior parte dei casi di fibrillazione ventricolare sono legati a una qualche forma di malattia cardiaca.
Diversi fattori possono aumentare il rischio di fibrillazione ventricolare, tra cui:
La fibrillazione ventricolare è sempre diagnosticata in una situazione di emergenza. I medici riconoscono una fibrillazione ventricolare in base ai risultati di:
Esami per diagnosticare la causa della fibrillazione ventricolare
Dopo i medici diagnosticano e trattano la fibrillazione ventricolare, cercano di comprendere quale è la causa. Ulteriori test per trovare la causa della fibrillazione ventricolare, possono includere:
Inoltre, mentre il catetere è in posizione, il medico può curare il blocco eseguendo una angioplastica. L’angioplastica utilizza minuscoli palloni che passano attraverso un vaso sanguigno e in una arteria coronarica per ampliare l’area bloccata. Nella maggior parte dei casi, un tubo di maglia (stent) inoltre è posizionato all’interno dell’arteria per mantenerla aperta e impedire il restringimento futuro.
Trattamenti di emergenza per la fibrillazione ventricolare mirano a ristabilire il flusso di sangue attraverso il corpo il più rapidamente possibile per evitare danni al cervello e ad altri organi. Dopo che il flusso di sangue viene ripristinato, se necessario, si dovranno eseguire opzioni di trattamento per aiutare a prevenire futuri episodi di fibrillazione ventricolare.
Trattamenti di emergenza
In un’emergenza medica, la RCP può essere iniziata prima che arrivi il personale medico. Ma deve essere eseguita solo su pazienti in arresto cardiocircolatorio. Vista la complessità dell’argomento ed il continuo variare dei parametri del 118, non verranno spiegati in questo articolo le procedure per eseguira una corretta rianimazione.
Lo shock può essere somministrato dal personale di emergenza o da soccorritori se parliamo di defibrillatori automatici. La maggior dei defibrillatori sono facili da usare e danno istruzioni vocali durante il loro utilizzo ( in pratica parlano).
I defibrillatori per uso pubblico sono programmati per riconoscere la fibrillazione ventricolare e inviare uno shock solo quando è opportuno. Questi defibrillatori portatili sono disponibili in un numero crescente di luoghi pubblici, anche in aeroporti, centri commerciali, casinò, centri benessere, e centri per anziani. In italia, attualmente è presente in molte ambulanze, ma purtroppo molto spesso non è presente in luoghi pubblici, centri sportivi etc.
Trattamenti per prevenire episodi futuri
Se il medico ritiene che la fibrillazione ventricolare è causata da un cambiamento nella struttura del cuore, come ad esempio tessuto sfregiato da un attacco di cuore, può raccomandare di prendere i farmaci o un intervento medico per ridurre il rischio di fibrillazione ventricolare futuro.
Le opzioni di trattamento possono includere:
Consigli
Se si è a rischio di fibrillazione ventricolare, l’adozione di misure per migliorare la salute del cuore diminuisce le probabilità di un episodio di fibrillazione.
Defibrillatori automatici esterni (DAE)
Se si è a rischio di fibrillazione ventricolare, si può prendere in considerazione l’acquisto di un Defibrillatore automatico esterno (DAE), dopo aver parlato con il medico. Il DAE a portata di mano,può salvare la vita, tuttavia il dispositivo non può essere utilizzato dal paziente in stato di ncoscienza, quindi i famigliari o comunque le persone vicine devono fare il corso per imparare ad utilizzarlo.
Se si prevede di utilizzare un DAE su qualcuno, è comunque fondamentale chiamare il 118.
L’adozione di uno stile di vita sano può aiutare a prevenire episodi di fibrillazione ventricolare, principalmente riducendo il rischio di attacco di cuore. Uno stile di vita comprende: