Ultimo Aggiornamento 21 Dicembre 2021
L’esofago di Barrett è più spesso diagnosticato in persone che hanno per lungo termine la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), ovvero un rigurgito cronico acido dallo stomaco nell’esofago inferiore. Tuttavia solo una piccola percentuale di persone con malattia da reflusso gastroesofageo sviluppa l’esofago di Barrett.
Una diagnosi di esofago di Barrett può essere importante perché aumenta il rischio di sviluppare cancro all’esofago. Sebbene il rischio di cancro esofageo sia basso, il monitoraggio e il trattamento dell’esofago di Barrett si concentra su esami periodici per trovare le cellule precancerose dell’esofago. Se le cellule precancerose vengono scoperte, possono essere trattate per prevenire il cancro esofageo.
Sintomi
- Bruciore di stomaco frequente
- Difficoltà a deglutire cibi
- Dolore toracico
- Vomito ematico
- Molte persone con esofago di Barrett non hanno segni o sintomi.
Consultare immediatamente un medico in presenza di:
- Dolore toracico
- Difficoltà a deglutire
- Vomito ematico scuro tipo caffè
- Feci nere o catramose
Cause
La causa esatta dell’ esofago di Barrett non è nota. La maggior parte delle persone con esofago di Barrett sono pazienti che soffrono da lungo tempo di GERD. Si ritiene che il reflusso provochi danni all’esofago.
Eppure, alcune persone con diagnosi di esofago di Barrett non hanno mai avuto bruciore di stomaco o reflusso acido. Non è chiaro quindi cosa esattamente causi l’esofago di Barrett in questi casi.
Fattori di rischio
I fattori che aumentano il rischio di esofago di Barrett sono:
- Pirosi cronica e reflusso acido. Avere i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) per più di 10 anni.
- Essendo un uomo. Gli uomini sono più propensi a sviluppare l’esofago di Barrett.
- Essere un adulto . L’esofago di Barrett è più comune negli adulti più anziani, ma può verificarsi a qualsiasi età.
Complicazioni
- Aumento del rischio di tumore esofageo
Le persone con esofago di Barrett presentano un rischio maggiore di cancro esofageo. Per assurdo però la stragrande maggioranza delle persone con esofago di Barrett non sviluppa mai il cancro all’esofago.
Gli studi dimostrano che la percentuale di cancro legata all’esofago di Barret è molto bassa.
Diagnosi
Il medico decide quali test o indagini effettuare, e queste possono comprendere:
- Esaminare l’esofago. Il medico passare un tubo luminoso (endoscopio), giù per la gola. Il tubo porta una piccola telecamera che permette al medico di esaminare l’esofago. Il medico cerca segni che mostrino una mutazione nel tessuto esofageo. Una persona con esofago di Barrett ha un tessuto esofageo che appare diverso dal normale.
- Biopsia. Il medico può passare utensili speciali attraverso l’endoscopio per rimuovere alcuni piccoli campioni di tessuto.
- Determinare il grado di cambiamenti del tessuto
- Un medico specializzato in esame dei tessuti del corpo (patologo), esaminerà i campioni di tessuto esofageo sotto un microscopio. Il patologo determinerà il grado dei cambiamenti delle cellule, fenomeno detto displasia.
Gradi di displasia includono:
- Non displasia. Se non si modificano le cellule, il patologo determina che non c’è displasia.
- Displasia di basso grado. Cellule con displasia di basso grado possono mostrare alcuni segni di cambiamenti.
- Displasia di alto grado. Cellule con displasia di alto grado mostrano molti cambiamenti. La displasia di alto grado è l’ultimo passo prima del cancro esofageo, o meglio, una situazione pre-cancerosa.
- Il tipo di displasia rilevato nel tessuto esofageo determina le opzioni di trattamento.
Trattamenti
Le opzioni di trattamento per l’esofago di Barrett dipendono dal grado di cambiamento nelle cellule .
Il trattamento per le persone senza displasia o con basso grado
Se una biopsia rivela che le cellule non hanno alcuna displasia o che le cellule hanno displasia di basso grado, il medico può suggerire:
- Endoscopia periodica per monitorare le cellule.
Il trattamento per le persone con displasia di alto grado
La displasia di alto grado è pensata essere un precursore del cancro esofageo. Per questo motivo, i medici a volte consigliano trattamenti più invasivi, quali:
- Intervento chirurgico per rimuovere l’esofago.
- Rimozione delle cellule danneggiate con un endoscopio.
- Distruzione delle cellule danneggiate, rendendole sensibili alla luce. Prima di questa procedura, chiamata terapia fotodinamica (PDT), si riceve un farmaco speciale attraverso una vena del braccio. Il farmaco rende alcune cellule, comprese le cellule danneggiate nell’esofago, sensibili alla luce. Durante la PDT, il medico utilizza un endoscopio per guidare una luce speciale giù per la gola e nell’esofago. La luce reagisce con i farmaci nelle cellule e induce le cellule danneggiate a distruggersi.
Tutti i trattamenti diversi da un intervento chirurgico per rimuovere l’esofago, hanno una possibilità che l’esofago di Barrett possa ripresentarsi. Per questo motivo, il medico può consigliare di continuare a prendere farmaci anti-acido e periodici esami endoscopici.
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