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Tumore al cervello : sintomi, cause, complicazioni, diagnosi e cure

Ultimo Aggiornamento 5 Febbraio 2020

Un tumore al cervello è una massa di cellule anormali che cresce nel cervello. Esistono diversi tipi di tumori cerebrali. Alcuni tumori cerebrali sono non cancerosi (benigni), altri tumori sono cancerosi (maligni). I tumori cerebrali possono iniziare nel cervello (tumori primari del cervello), o iniziare in altre parti del corpo e diffondersi poi al cervello (tumori cerebrali secondari o metastatici).

Le opzioni terapeutiche dipendono dal tipo di tumore così come dalla sua dimensione e posizione.

Sintomi

I segni ed i sintomi di un tumore al cervello variano notevolmente e dipendono dal tipo di tumore al cervello, dalle dimensioni, dalla posizione e dal tasso di crescita.

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Segni e sintomi generali causati da tumori cerebrali possono includere:

  • Mal di testa
  • Mal di testa che gradualmente diventa sempre più frequente o più grave
  • Inspiegabile nausea o vomito
  • Problemi di visione, come la visione offuscata, visione doppia o perdita della visione periferica
  • Graduale perdita di sensibilità o movimento in un braccio o una gamba
  • Difficoltà di equilibrio
  • Difficoltà di linguaggio
  • Confusione
  • Cambiamenti di personalità o di comportamento
  • Convulsioni
  • Problemi di udito

Cause

Tumori al cervello primari

I tumori cerebrali primari originano nel cervello o nei tessuti vicino ad esso, come ad esempio le meningi, i nervi cranici, ipofisi o ghiandola pineale. I tumori cerebrali primari cominciano quando le cellule normali acquisiscono errori (mutazioni) nel loro DNA. Queste mutazioni permettono alle cellule di crescere e dividersi molto velocemente,e di continuare a vivere quando le cellule sane sarebbero morte. Il risultato è una massa di cellule anomale, che forma un tumore.

I tumori cerebrali primari sono molto meno comuni di quanto lo siano i tumori cerebrali secondari, in cui il cancro comincia altrove, e si diffonde al cervello. Esistono molti diversi tipi di tumori primari del cervello. Ognuno prende il nome dal tipo di cellule coinvolte. Gli esempi includono:

  • Neuroma acustico (schwannoma)
  • Astrocitoma, noto anche come glioma, che comprende due sottotipi istologici anaplastico e glioblastoma
  • Ependimoma
  • Ependimoblastoma
  • Tumore a cellule germinali
  • Medulloblastoma
  • Meningioma
  • Oligodendroglioma
  • Pineoblastoma

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Tumore al cervello secondario

I tumori secondari (metastasi), sono i tumori al cervello che derivano dal cancro che inizia altrove nel corpo e poi si diffonde (metastatizza) al cervello. I tumori cerebrali secondari più spesso si verificano in persone che hanno una storia di cancro. Ma in rari casi, un tumore al cervello metastatico può essere il primo segno del cancro che ha avuto inizio in altre parti del corpo.

I tumori cerebrali secondari sono molto più comuni dei tumori primari del cervello. Ogni tumore può diffondersi al cervello, ma i tipi più comuni sono:

  • Cancro al seno
  • Cancro del colon
  • Tumore del rene
  • Il cancro del polmone
  • Melanoma

Fattori di rischio

Anche se i medici non sono sicuri di cosa causi le mutazioni genetiche che possono portare a tumori cerebrali primari, hanno identificato i fattori che possono aumentare il rischio di un tumore al cervello.

Fattori di rischio includono:

  • La razza. In generale, i tumori cerebrali si verificano più frequentemente nei bianchi di quanto non facciano in persone di altre razze.
  • L’età. Il rischio di un tumore al cervello aumenta con l’età. I tumori cerebrali sono più comuni negli adulti più anziani. Tuttavia, un tumore al cervello può verificarsi a qualsiasi età. E certi tipi di tumori cerebrali, come il medulloblastoma, si verificano quasi esclusivamente nei bambini.
  • L’esposizione alle radiazioni. Le persone che sono state esposte a un tipo di radiazione chiamate radiazioni ionizzanti hanno un aumentato rischio di tumore al cervello. Esempi di radiazioni ionizzanti includono la radioterapia usata per curare il cancro e l’esposizione alle radiazioni causate dalle bombe atomiche. Le forme più comuni di radiazioni, come ad esempio i campi elettromagnetici generati da linee elettriche, della radiazione a radiofrequenza, da telefoni cellulari e da forni a microonde, non hanno dimostrato di essere collegati ai tumori cerebrali.
  • L’esposizione chimica sul lavoro. Le persone che lavorano in determinati settori possono avere un aumentato rischio di tumori cerebrali, probabilmente a causa delle sostanze chimiche a cui vengono esposti sul lavoro.Sto
  • ria familiare di tumori cerebrali. Una piccola parte dei tumori cerebrali si verificano nelle persone con una storia familiare di tumori al cervello o una storia familiare di sindromi genetiche che aumentano il rischio di tumori al cervello.

Complicazioni

Un tumore al cervello può causare complicanze a seconda della parte del cervello che è influenzata. Le complicazioni possono includere:

  • Debolezza. Un tumore al cervello può danneggiare qualsiasi parte del cervello. Ma se la parte del cervello coinvolta controlla la forza o il movimento potrebbe produrre lacune in quella zona. La debolezza causata da un tumore cerebrale può essere molto simile a quella causata da un ictus.
  • Cambiamento della vista. Un tumore al cervello che danneggia i nervi che collegano gli occhi o la parte del cervello che elabora le informazioni visive (corteccia visiva) può portare a problemi di visione, come ad esempio visione doppia o un campo visivo ridotto.
  • Mal di testa. Un tumore al cervello che causa un aumento della pressione all’interno del cervello può provocare mal di testa. Questi mal di testa possono essere gravi e implacabili ed essere accompagnati da nausea e vomito. La maggior parte dei mal di testa non sono causati da tumori cerebrali.
  • Cambiamenti di personalità. I tumori in alcune aree del cervello possono causare cambiamenti della personalità o cambiamenti nel comportamento.
  • La perdita dell’udito. I tumori cerebrali che colpiscono i nervi uditivi, soprattutto neuromi acustici possono causare la perdita dell’udito nell’orecchio sul lato dove si sviluppa il tumore.
  • Convulsioni. Un tumore al cervello può causare irritazione al cervello che può portare a una crisi epilettica.

Diagnosi

Se esiste un sospetto di tumore al cervello, il medico può raccomandare una serie di test e procedure, tra cui:

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  • Un esame neurologico. Un esame neurologico può includere, tra le altre cose, controllare la vista, udito, equilibrio, coordinazione e riflessi. Difficoltà di una o più aree potrebbero fornire indizi utili circa la parte del cervello che potrebbero essere colpita da un tumore.
  • Esami di imaging. La risonanza magnetica (MRI) è comunemente usata per aiutare a diagnosticare i tumori cerebrali. In alcuni casi, un colorante può essere iniettato in una vena del braccio prima della MRI.
  • Test per scoprire il cancro in altre parti del corpo. Se è il sospetto che il tumore al cervello possa essere un risultato di cancro che si è diffuso da un’altra zona del corpo, il medico può raccomandare test e procedure per determinare dove il cancro ha origine. Un esempio potrebbe essere una TAC del torace per cercare i segni di cancro al polmone.
  • Raccolta e analisi di un campione di tessuto anormale (biopsia). Una biopsia può essere eseguita come parte di un’operazione per rimuovere il tumore cerebrale, o una biopsia può essere eseguita utilizzando un ago.
  • Una biopsia stereotassica può essere fatta per i tumori cerebrali in aree difficili da raggiungere o aree molto sensibili all’interno del cervello che potrebbero essere danneggiate da una operazione più ampia. Il neurochirurgo pratica un piccolo foro nel cranio. Un ago sottile viene quindi inserito attraverso il foro. Del tessuto viene rimosso con l’ago, che spesso viene guidato da una TAC o risonanza magnetica. Il campione bioptico è poi visto al microscopio per determinare se è canceroso o benigno. Queste informazioni sono utili per il trattamento.

Cure e terapie

Il trattamento per un tumore al cervello dipende dal tipo, dimensione e posizione del tumore, così come dallo stato di salute generale e dalle preferenze. Il medico può personalizzare il trattamento a second della situazione

Chirurgia

Se il tumore al cervello si trova in un luogo che lo rende accessibile per un intervento, il chirurgo si adopererà per rimuovere quanto più tumore possibile.

In alcuni casi, i tumori sono piccoli e facili da separare dal tessuto cerebrale circostante, il che rende possibile una completa rimozione chirurgica. In altri casi, i tumori non possono essere separati dal tessuto circostante o stanno vicino a zone sensibili del cervello, che rendono l’intervento chirurgico rischioso.

In questi casi il medico può tentare di rimuovere la maggior quantità del tumore senza toccare zone che renderebbero insicura la procedura. Anche la rimozione di una porzione del tumore al cervello può aiutare a ridurre i segni ed i sintomi. In alcuni casi, una piccola biopsia viene effettuata per confermare la diagnosi.

L’intervento chirurgico per rimuovere un tumore al cervello comporta dei rischi, quali infezione e sanguinamento. Altri rischi possono dipendere dalla parte del cervello dove si trova il tumore. Per esempio, un intervento chirurgico su un tumore nei pressi dei nervi che si collegano agli occhi può comportare un rischio di perdita della vista.

La radioterapia

La radioterapia utilizza raggi ad alta energia, per eliminare le cellule tumorali.

La radioterapia esterna può concentrarsi solo sulla zona del cervello dove si trova il tumore, oppure può essere applicata all’intero cervello. Radiazioni sull’intero cervello sono spesso utilizzate per trattare il cancro che si è diffuso al cervello da qualche altra parte del corpo.

Gli effetti collaterali della radioterapia dipendono dal tipo e dalla dose di radiazioni ricevute. In generale, può causare affaticamento, mal di testa e irritazione del cuoio capelluto.

Radiochirurgia

La radiochirurgia stereotassica non è una forma di chirurgia in senso tradizionale. La radiochirurgia utilizza molteplici fasci di radiazioni per dare una forma altamente concentrata di trattamento con radiazioni per distruggere le cellule tumorali in una zona molto piccola. Ciascun fascio di radiazioni non è particolarmente potente, ma il punto in cui tutti i fasci radioattivi si incontrano generano una dose molto elevata di radiazioni che eliminano le cellule tumorali.

La radiochirurgia è in genere fatta in un unico trattamento, e nella maggior parte dei casi è possibile tornare a casa lo stesso giorno. Gli effetti collaterali possono includere affaticamento, mal di testa e nausea.

Chemioterapia

La chemioterapia utilizza farmaci che distruggono le cellule tumorali. I farmaci chemioterapici possono essere assunti per via orale sotto forma di pillole o iniettati in una vena (via endovenosa). Il farmaco chemioterapico utilizzato più spesso per il trattamento di tumori cerebrali è temozolomide (Temodar), che viene assunto in pillole. Molti altri farmaci chemioterapici sono disponibili e possono essere utilizzati a seconda del tipo di tumore.

Un altro tipo di chemioterapia può essere utilizzata durante l’intervento chirurgico.

Effetti collaterali della chemioterapia dipendono dal tipo e dalla dose di farmaci che si riceve. La chemioterapia può causare nausea, vomito e perdita di capelli.

Terapia farmacologica mirata

I trattamenti farmacologici mirati si concentrano su specifiche anomalie presenti all’interno delle cellule tumorali. Bloccando queste anomalie, i trattamenti farmacologici mirati possono indurre le cellule tumorali a morire.

Una terapia farmacologica mirata usata per curare un tipo di cancro al cervello èchiamato glioblastoma è il bevacizumab (Avastin). Questo farmaco, somministrato attraverso una vena (via endovenosa), blocca la formazione di nuovi vasi sanguigni, tagliando l’apporto di sangue al tumore e distruggendo le cellule tumorali.

Il farmaco mirato everolimus (Afinitor) è usato per trattare un tumore benigno del cervello che si verifica in persone con una malattia genetica chiamata sclerosi tuberosa. L’everolimus blocca un enzima nel corpo che svolge un ruolo nella crescita delle cellule tumorali.

Riabilitazione dopo il trattamento

Poiché i tumori cerebrali sono in grado di svilupparsi in alcune parti del cervello che coinvolgono le capacità motorie, il linguaggio, la vista e il pensiero, la riabilitazione può essere una parte necessaria per il recupero. Il medico può fare riferimento a servizi che possono aiutare, come ad esempio:

  • La terapia fisica può aiutare a recuperare le capacità motorie perdute o la forza muscolare.
  • La terapia occupazionale può aiutare a tornare alle normali attività quotidiane, compreso il lavoro, dopo un tumore al cervello o altre malattie
  • .La logopedia può aiutare se si ha difficoltà a parlare.

Medicina alternativa

Molto poca ricerca è stata fatta sui trattamenti complementari e alternativi per i cerebrali tumorali. Non ci sono trattamenti alternativi che hanno dimostrato di curare i tumori cerebrali. Tuttavia, essi possono aiutare a far fronte agli effetti collaterali del tumore al cervello e aiutare a gestire il trattamento.

Alcuni trattamenti complementari sono:

  • Agopuntura
  • Ipnosi
  • Meditazione
  • Musicoterapia
  • Esercizi di rilassamento
Referenze
Tumori del sistema nervoso centrale. Fort Washington, Pennsylvania: Rete nazionale completa per il cancro. http://www.nccn.org/professionals/physician_gls/f_guidelines.asp. 
Wong ET, et al. Panoramica delle caratteristiche cliniche e diagnosi del tumore al cervello negli adulti. https://www.uptodate.com/contents/search. 
Trattamento di tumori adulti nel sistema nervoso centrale. National Cancer Institute. https://www.cancer.gov/types/brain/patient/adult-brain-treatment-pdq
Avastin (informazioni sulla prescrizione). South San Francisco, California: Genentech; 2016. https://www.gene.com/patients/medicines/avastin
Brain SPOREs. National Cancer Institute. https://trp.cancer.gov/spores/brain.htm
Verma V, et al. Qualità della vita e risultati riportati dal paziente a seguito della radioterapia protonica: una revisione sistematica. Diario del National Cancer Institute. https://academic.oup.com/jnci/article/110/4/djx208/4430583. .