Ultimo Aggiornamento 19 Ottobre 2024
Il termine atrosi cervicale (o spondilosi cervicale ) è un termine generico per identificare l’usura che colpisce i dischi spinali del collo con l’avanzare dell’età. Questo deterioramento dei dischi sviluppa l’osteoartrite.
La spondilosi cervicale è molto comune e peggiora con l’età. Tuttavia, sembra che vi sia una componente genetica coinvolta, perché alcune persone sviluppano maggiormente questi cambiamenti nel tempo, mentre altre meno.
Più del 90 per cento delle persone di età superiore ai 65 anni hanno evidenza di spondilosi cervicale e osteoartrite che può essere visto da una radiografia del collo. La maggior parte di queste persone sperimentano sintomi da questi problemi. Quando i sintomi si verificano, i trattamenti sono spesso efficaci.
Sintomi
Nella maggior parte dei casi, la spondilosi cervicale non provoca sintomi. Quando i sintomi si verificano, in genere hanno effetto solo sul collo provocando dolore e rigidità.
A volte, il risultato della artrosi cervicale è un restringimento dello spazio necessario per il midollo spinale e le radici nervose che hanno origine nel midollo spinale e passano attraverso la colonna vertebrale al resto del vostro corpo. Se le radici del midollo spinale o i nervi venga “pizzicate”, è possibile riscontrare:
- Formicolio, intorpidimento e debolezza nelle braccia, mani, gambe o piedi
- Mancanza di coordinamento e difficoltà a camminare
- Perdita di controllo della vescica o dell’intestino
Cause
Con l’età, le ossa e le cartilagini che compongono la spina dorsale e il collo sviluppano gradualmente usura. Questi cambiamenti possono includere:
- Dischi disidratati. I dischi vertebrali si comportano come ammortizzatori tra le vertebre della colonna vertebrale. Dall’età di 40 anni,i dischi intervertebrali nella maggior parte delle persone iniziano un processo di essiccazione e contrazione, che permette più contatto tra le vertebre.
- Ernia del disco. L’età influisce anche sull’esterno dei dischi spinali. Le crepe che appaiono, spesso portano a dischi sporgenti o ernia, che può premere sul midollo spinale e le radici nervose.
- Speroni ossei. La degenerazione del disco si traduce spesso in una spina dorsale che produce una quantità maggiore di osso, che viene chiamata sperono osseo. Questi speroni ossei a volte possono schiacciare il midollo spinale e le radici nervose.
- Legamenti rigidi. I legamenti sono corde di tessuto osseo che si collegano alle ossa. L’aumentare dell’età può irrigidire e calcificare queste strutture rendendo il collo meno flessibile.
Fattori di rischio
Fattori di rischio per l’ artrosi cervicale includono:
- Età. La spondilosi cervicale è una parte normale dell’ invecchiamento. I dischi intervertebrali tendono a disidratarsi e ridurre le dimensioni con il passare degli anni.
- Occupazione. Alcuni lavori possono mettere ulteriore stress sul collo.
- Lesioni al collo. Le lesioni al collo ottenute in passato sembrano aumentare il rischio di artrosi cervicale.
- I fattori genetici. Alcune famiglie hanno una predisposizione genetica maggiore ai cambiamenti nel tempo, mentre altre famiglie meno.
Complicazioni
Se si presenta una compressione delle radici dei nervi a seguito di spondilosi cervicale, il danno può essere permanente.
Diagnosi
Durante l’esame, il medico controllerà il range di movimento del collo. Per scoprire se esiste una pressione sui nervi spinali o del midollo spinale, il medico metterà alla prova i riflessi e controllerà la forza dei muscoli.
Esami radiografici
Una serie di test radiografici sono in grado di fornire informazioni per orientare la diagnosi e il trattamento. Gli esempi includono:
- Radiografia del collo. Una radiografia può mostrare anomalie, quali speroni ossei, che indicano spondilosi cervicale.
- La tomografia computerizzata (TC). Questo esame diagnostico, è in grado di fornire dettagli più accurati rispetto ad una semplice radiografia.
- La risonanza magnetica (MRI). La risonanza magnetica può aiutare a individuare le aree in cui i nervi possono essere schiacciati.
- Mielogramma. Questo test implica la generazione di immagini utilizzando i raggi X o la TAC dopo che un colorante viene iniettato nel canale spinale. Il colorante rende i settori della colonna vertebrale più visibili.
Test di funzionalità nervosa
In alcuni casi, un test di funzionalità nervosa può essere utile per determinare se i segnali nervosi viaggiano correttamente ai muscoli.
Questi test includono:
- Elettromiografia (EMG). Questo test misura l’attività elettrica nei nervi che trasmettono messaggi ai muscoli quando i muscoli si contraggono e quando sono a riposo. Lo scopo di un EMG è quello di valutare la salute dei muscoli e dei nervi.
- Studio di conduzione nervosa. Per questo test, degli elettrodi sono attaccati sulla pelle, poi una piccola scarica elettrica viene fatta passare attraverso il nervo per misurare la forza e la velocità dei segnali nervosi.
Trattamenti e cure
Il trattamento per la spondilosi cervicale dipende dalla gravità dei segni e sintomi. L’obiettivo del trattamento è quello di alleviare il dolore, aiutare a mantenere le attività abituali per quanto possibile, ed evitare danni permanenti al midollo spinale e nervi.
Farmaci
Il medico potrebbe suggerire:
- Miorilassanti. Farmaci come cyclobenzaprine (Flexeril, Amrix) e metocarbamolo (Robaxin) possono aiutare a controllare gli spasmi muscolari nel collo.
- Anticonvulsivi. Alcuni tipi di farmaci contro l’epilessia, come il gabapentin (Neurontin, Gralise, Horizant) e pregabalin (Lyrica), possono alleviare il dolore dei nervi danneggiati.
- Narcotici. Alcuni antidolorifici forti contengono narcotici, come hydrocodone (Vicodin, Lortab, altri) o ossicodone (Percocet, Roxicet, altri).
- Iniezioni di steroidi. In alcuni casi, l’iniezione di prednisone nella zona colpita dalla spondilosi cervicale può aiutare.
Terapia
Un fisioterapista può insegnare esercizi per allungare e rinforzare i muscoli del collo e delle spalle. Alcune persone con spondilosi cervicale possono trarre beneficio dall’uso della trazione, che può contribuire a fornire più spazio all’interno della colonna vertebrale, se le radici nervose vengono schiacciate.
Chirurgia
Se il trattamento conservativo fallisce o se i segni e sintomi neurologici, stanno peggiorando, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per creare più spazio per il midollo spinale e le radici nervose. Questo può comportare la rimozione di un disco erniato o degli speroni ossei, ed in alcuni casi la rimozione di parte di una vertebra.
Consigli
I casi lievi di spondilosi cervicale possono trovare beneficio da:
- Esercizio fisico regolare. Mantenere una costante attività fisica può aiutare a recuperare mobilità articolare.
- Antidolorifici. ibuprofene (Advil, Motrin, altri), naproxene (Aleve) o acetaminofene (Tylenol, altri) sono spesso sufficienti a controllare il dolore associato alla spondilosi cervicale.
- Calore o ghiaccio. Si potrebbe provare ad applicare calore o ghiaccio al collo, soprattutto se i muscoli del collo sono doloranti.
- Collare morbido. Questi collari permettono ai muscoli del collo di riposare, ma devono essere indossati solo per brevi periodi di tempo perché alla fine possono indebolire i muscoli del collo.
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