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Esami del sangue per verificare il rischio di malattie cardiache

Il sangue offre uno specchio molto dettagliato circa la salute del cuore. Ad esempio, alti livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue possono essere un segno di un rischio maggiore di sviluppare un attacco di cuore. Ma anche altre sostanze nel sangue possono aiutare il medico a stabilire se esistono le condizioni che possono indicare future patologie cardiache.

E’importante ricordare che un esame del sangue da solo non determina il rischio di malattie cardiache, quindi è bene tenere sempre in mente che i fattori di rischio più importanti per le malattie cardiache sono il fumo, l’ipertensione arteriosa, il colesterolo alto ed il diabete.

Proteina C-reattiva

La proteina C-reattiva è una proteina che il fegato produce come risposta del corpo alle infezioni, in pratica è la risposta infiammatoria.

La presenza di proteina C-reattiva è un segno di infiammazione in qualche parte del corpo. Tuttavia, i test per la  proteina C-reattiva non possono individuare in quale parte del corpo questo accade. L’infiammazione svolge un ruolo chiave nel processo di aterosclerosi, in cui i depositi grasso intasano le arterie. La proteina C-reattiva ovviamente non è l’unico fattore che può far capire al medico se vi è un problema cardiaco. Ma questo esame del sangue, insieme ad altri fattori di rischio contribuisce a creare un quadro generale della salute del cuore.

Il risultato del test per la proteina C-reattiva può essere interpretato con dei valori che evidenziano il rischio di malattia cardiaca, ovvero:

  • Rischio basso (meno di 1,0 milligrammi per litro, o mg / L)
  • Rischio medio (da 1,0 a 3,0 mg / L)
  • Rischio alto (superiore a 3,0 mg / L)

Questi valori,  è bene ricordare che sono quelli prefissi dall’American Heart Association.

Farmaci che abbassano il colesterolo possono ridurre i livelli di proteina C-reattiva e ridurre il rischio di malattie cardiache, ma non è consigliabile assumere questi farmaci solo per ridurre il livello di proteina C-reattiva. E’ fondamentale quindi, valutare il proprio caso con il medico, al fine di trovare la giusta terapia.

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Tumore di Wilms : sintomi, cause, diagnosi e cure

Il tumore di Wilms è un cancro del rene raro che colpisce soprattutto i bambini. Conosciuto anche come nefroblastoma, il tumore di Wilms è il cancro più comune dei reni nei bambini. il tumore di Wilms più spesso colpisce i bambini dai 3 ai 4 anni e diventa molto meno comune dopo i 5 anni.

Il tumore di Wilms più spesso si verifica in un solo rene, anche se a volte può essere trovato in entrambi i reni.

I miglioramenti nella diagnosi e nel trattamento del tumore di Wilms hanno migliorato la prognosi per i bambini con questa malattia. Le prospettive per la maggior parte dei bambini con tumore di Wilms è molto buona.

Sintomi

Il tumore di Wilms non sempre causa segni e sintomi. I bambini con tumore di Wilms possono apparire sani, o possono sperimentare:

  • Gonfiore addominale
  • Una massa addominale
  • Dolore addominale
  • Febbre
  • Sangue nelle urine

Cause

Non è chiaro ciò che provoca il tumore di Wilms. I medici sanno che il cancro ha inizio quando le cellule si sviluppano tramite errori nel loro DNA. Gli errori permettono alle cellule di crescere e dividersi in maniera incontrollata e di continuare a vivere, quando le altre cellule muoiono. Le cellule accumulandosi formano un tumore. Nel tumore di Wilms, questo processo avviene nelle cellule renali.

In un piccolo numero di casi, gli errori del DNA che portano al tumore di Wilms sono trasmessi dai genitori ai figli. Nella maggior parte dei casi, non vi è alcuna connessione conosciuta tra genitori e figli che possa ricondurre al cancro. Invece, accade qualcosa nello sviluppo precoce del bambino che causa errori del DNA e porta alla formazione del tumore di Wilms.

Fattori di rischio

I fattori che possono aumentare il rischio di tumore di Wilms includono:

  • Essere femmine. Le ragazze hanno leggermente più probabilità di sviluppare il tumore di Wilms.
  • Razze. I bambini di origine asiatica sembrano avere un rischio più basso di quanto non facciano i bambini di altre razze.
  • Avere una storia familiare di tumore di Wilms. Se qualcuno nella famiglia del bambino ha avuto questo tumore, il bambino ha un rischio maggiore di sviluppare la malattia.

Il tumore di Wilms si verifica più frequentemente nei bambini con alcune anomalie presenti alla nascita, tra cui:

  • Aniridia. In questa condizione l’iride – la parte colorata dell’occhio è presente parzialmente o totalmente assente.
  • Emiipertrofia. Una condizione che si verifica quando una parte del corpo è notevolmente maggiore rispetto al lato opposto.
  • Testicoli ritenuti. Uno o entrambi i testicoli non scendono nello scroto (criptorchidismo).
  • Ipospadia. Il canale urinario (uretrale) si apre sul lato inferiore e non sulla punta del pene.

Il tumore di Wilms può verificarsi come parte di sindromi rare, tra cui:

  • Sindrome di WAGR. Questa sindrome comprende il tumore di Wilms, aniridia, anomalie dei genitali, del sistema urinario, e ritardo mentale.
  • Sindrome di Denys-Drash. Questa sindrome comprende tumore di Wilms, malattie renali e pseudoermafroditismo maschile.
  • Sindrome di Beckwith-Wiedemann . I sintomi di questa sindrome sono gli organi addominali che sporgono alla base del cordone ombelicale, una lingua di grandi dimensioni (macroglossia) e organi interni ingrossati.

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Microalbumina : esami di laboratorio, valori e funzione renale

Un test di laboratorio  che rivela la microalbumina mostra informazioni importanti sulla salute dei reni. I reni sani filtrano prodotti di scarto dal sangue. Se i reni sono danneggiati, alcuni di questi prodotti di scarto possono rimanere nel sangue. Allo stesso tempo, un tipo di proteina chiamata albumina che dovrebbe stare nel tuo sangue viene persa nelle urine. Il test rileva appunto la presenza della microalbumina.

Spesso, un livello elevato microalbumina è il primo segno di danno renale.

Regolari test delle urine sono spesso raccomandati per le persone che hanno il diabete di tipo 1 o di tipo 2. I test delle urine per la microalbumina sono consigliati anche per le persone che hanno la pressione alta (ipertensione). Sia il diabete che l’ipertensione sono  tra le tante possibili cause di danni ai reni.

Perché viene fatto?

Il test della microalbumina urinaria è un test concepito come prima indicazione di danno renale. I reni contengono piccoli grappoli di vasi sanguigni che fungono esattamente da filtro del sangue. Il diabete e la pressione alta possono danneggiare il delicato sistema di filtraggio. Il test della microalbumina è in grado di rilevare il danno alle primissime fasi. Un tempestivo trattamento può aiutare a prevenire l’insufficienza renale.

Quante volte si deve ripetere questo esame dipende dalle condizioni di fondo e dal rischio di danni renali. Ad esempio:

  • Diabete di tipo 1. Se si dispone di diabete di tipo 1, il medico può raccomandare un test della microalbumina una volta l’anno a cinque anni dopo la diagnosi.
  • Diabete di tipo 2. Se si dispone di diabete di tipo 2, il medico può raccomandare un test della microalbumina una volta l’anno subito dopo la diagnosi.
  • L’alta pressione sanguigna. In presenza di ipertensione, il medico può raccomandare test regolari per la microalbumina.
  • Se il livello di microalbuminuria nelle urine è elevato, il medico può raccomandare test più frequenti.La chiave del successo nela prevenzione della insufficienza renale è tutta basata sulla diagnosi precoce. Questo perchè se i reni non riescono più a filtrare si necessita di un trapianto di rene o della dialisi.

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