Ultimo Aggiornamento 13 Gennaio 2018
Anche i bambini più educati, a volte possono essere difficili da gestire ed impegnativi. Ma se il bambino o l’adolescente ha un modello persistente di capricci, sostenendo un comportamento aggressivo o distruttivo verso le autorità, può avere il disturbo oppositivo provocatorio (ODD).
I medici i consulenti, o gli esperti dello sviluppo infantile possono aiutare a gestire la situazione.
Il trattamento dell’ ODD coinvolge la terapia, la formazione per aiutare a costruire interazioni familiari positive, ed eventualmente farmaci per il trattamento di condizioni legate alla salute mentale.
Sintomi
Può essere difficile a volte riconoscere la differenza tra un bambino con una forte personalità emotiva e uno con disturbo oppositivo-provocatorio. È normale esibire un comportamento oppositivo, in determinate fasi dello sviluppo.
Segni di ODD generalmente iniziano prima degli 8 anni. A volte si può sviluppare in seguito, ma quasi sempre prima dell’adolescenza. Quando si sviluppa un comportamento strano, i segni tendono ad iniziare gradualmente e poi peggiorare nel corso di mesi o anni.
Il bambino può mostrare segni di ODD invece di un normale malumore se i comportamenti:
- Sono persistenti
- Sono durati almeno sei mesi
- Sono chiaramente dannosi per l’ambiente familiare o la scuola
Di seguito sono riportati i comportamenti associati con il Disturbo oppositivo provocatorio:
- Negatività
- Comportamento di sfida verso i genitori
- Disobbedienza
- L’ostilità diretta verso le figure di autorità
Questi comportamenti potrebbero causare:
- Scatti d’ira
- Essere polemici con gli adulti
- Rifiutarsi di soddisfare le richieste o le regole degli adulti
- Infastidire gli altri deliberatamente
- Incolpare gli altri per errori o cattivo comportamento
- Essere permalosi
- Provare rabbia e risentimento
- Essere dispettosi o vendicativi
- Agire in modo aggressivo verso i coetanei
- Avere difficoltà a mantenere le amicizie
- Avere problemi scolastici
- Sentire la mancanza di autostima
Inoltre, il bambino non è in grado di vedere il suo comportamento come un problema. Invece, il bambino vede le richieste fatte verso di lui irragionevoli ed insensate.
Problemi di salute mentale correlati
Il disturbo oppositivo-provocatorio si presenta spesso insieme ad altri problemi di salute mentale o comportamentali, quali:
- Attenzione ed iperattività (ADHD)
- Ansia
- Depressione
I sintomi di ODD possono essere difficili da distinguere rispetto ad altri problemi di salute mentale o comportamentali.
E’ importante diagnosticare e trattare eventuali co-malattie che si verificano perché possono creare o peggiorare l’irritabilità se non trattati. Inoltre, è importante identificare e trattare qualsiasi abuso di sostanze o dipendenza correlata. L’abuso di sostanze e dipendenza nei bambini può essere associata con irritabilità e cambiamenti di personalità abituale del bambino.
Cause
Non esiste nessuna causa nota per il disturbo oppositivo-provocatorio. Le cause possono essere una combinazione di fattori ereditari e ambientali, tra cui:
- Naturale predisposizione
- Limitazioni o ritardi nello sviluppo
- Mancanza di controllo
- Disciplina incoerente o troppo dura
- Abusi o negligenza
- Uno squilibrio di alcune sostanze chimiche del cervello, come la serotonina
Fattori di rischio
L’ODD è un problema complesso che coinvolge una varietà di influenze, circostanze e componenti genetiche. Non esiste un vero e proprio singolo fattore che causa il Disturbo oppositivo provocatorio.
Possibili fattori di rischio includono:
- Essere trascurati
- Una disciplina imposta dai genitori troppo dura
- Mancanza di controllo
- Mancanza di coinvolgimento dei genitori nelle attività del bambino
- Avere i genitori con un matrimonio gravemente turbato
- I genitori con una storia di ADHD, disturbo oppositivo-provocatorio o problemi di comportamento
- I problemi finanziari della famiglia
- Instabilità familiare, come avviene spesso con il divorzio
Cambiamenti stressanti che destabilizzano il bambino come un divorzio o altri problemi familiari, possono aumentare il rischio di comportamento dirompente.
Complicazioni
Molti bambini con disturbo oppositivo-provocatorio hanno altre condizioni curabili, come ad esempio:
- Attenzione ed iperattività (ADHD)
- Depressione
- Ansia
- Disturbi di apprendimento e di comunicazione
Se queste condizioni non vengono trattate, la gestione dell’ODD può essere molto difficile per i genitori, e frustrante per il bambino affetto. I bambini con disturbo oppositivo-provocatorio potrebbero avere problemi a scuola con gli insegnanti e fare molta fatica a crearsi nuove amicizie.
Il Disturbo oppositivo provocatorio può essere un precursore di più gravi problemi, quali disturbo della condotta, abuso di sostanze e la delinquenza.
Diagnosi
Per essere diagnosticati con disturbo oppositivo-provocatorio, un bambino deve soddisfare i criteri enunciati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM). Questo manuale è pubblicato dalla American Psychiatric Association e viene utilizzato da molti operatori di salute mentale per diagnosticare le condizioni mentali.
Criteri per il disturbo oppositivo-provocatorio devono includere un modello di comportamento che dura almeno sei mesi e comprende almeno quattro dei seguenti elementi:
- Perdere le staffe spesso
- Litigare spesso con gli adulti
- Opporsi sempre alle richieste degli adulti o alle loro regole
- Irritare deliberatamente le persone
- Accusare gli altri per i propri errori
- Essere suscettibile o facilmente irritabile
- Essere spesso arrabiato o risentito
- Essere dispettoso e vendicativo
Questi comportamenti devono essere presenti in modo continuativo e non sporadicamente.
Inoltre, per essere diagnosticati con disturbo oppositivo-provocatorio, il comportamento distruttivo di un bambino:
- Deve causare problemi significativi al lavoro, a scuola o a casa
- Non avere un altro problema di salute mentale, come la depressione o il disturbo bipolare
- Non deve soddisfare i criteri diagnostici per disturbo della condotta o, se la persona interessata ha più di 18 anni, il disturbo antisociale di personalità
- Può essere difficile per i medici escludere altre patologie mentali.
Trattamenti e cure
Trattare il disturbo oppositivo-provocatorio generalmente coinvolge diversi tipi di psicoterapia e di formazione per il bambino – così come il genitore. Il trattamento dura spesso parecchi mesi o più.
I capisaldi del trattamento per l’ODD solitamente includono:
- Terapia individuale e familiare. La terapia individuale per il bambino può aiutarlo a imparare a gestire la rabbia ed esprimere i suoi sentimenti in modo più sano. La consulenza familiare può contribuire a migliorare la comunicazione e le relazioni.
- Genitore-figlio terapia di interazione (PCIT). Come risultato di questa terapia, i genitori migliorano la qualità del rapporto genitore-figlio.
- Terapia cognitiva. Questo tipo di terapia ha lo scopo di aiutare il bambino ad identificare e modificare il comportamento.
- Formazione professionale. IL bambino potrebbe anche trarre beneficio dalla terapia che insegna ad interagire con i coetanei.
- Formazione per i genitori. Questa formazione, può aiutare a sviluppare le abilità che permettono ad genitore di affrontare questo problema in modo positivo. In alcuni casi, il bambino può partecipare a questo tipo di formazione.
Come parte della formazione dei genitori, si può imparare a:
- Evitare lotte di potere con i figli
- Rimanere calmi e impassibili di fronte all’opposizione
- Riconoscere e lodare i buoni comportamenti del bambino e le caratteristiche positive
- Offrire scelte accettabili per il bambino, dando a lui un certo controllo
- Stabilire un programma per la famiglia che comprenda pasti specifici che saranno consumati a casa insieme, e attività specifiche da fare con il bambino
Anche se alcune tecniche possono sembrare semplici, imparare a usarle a fronte di un comportamento aggressivo non è facile, soprattutto se ci sono altri fattori di stress a casa. Imparare queste abilità richiederà pratica costante e pazienza.
Più importante del trattamento,è mostrare amore incondizionato e l’accettazione del bambino anche in situazioni difficili.
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